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Home    2017    Luglio
27 Luglio 2017

Vuoi un’abbronzatura perfetta e senza scottarti? Scopri tutti i segreti

miphsqtsnkie

L’abbronzatura è uno dei tanti regali che ci fa l’estate basta, infatti, un velo di colore per apparire e sentirci subito più belle e in forma.

Per godere però, pienamente, del piacere dell’abbronzatura è importante proteggere la pelle dagli eventuali effetti nocivi del sole.

Scottature, eritemi ma anche la sola esposizione ai raggi solari sono, infatti, cause primarie dell’invecchiamento precoce della pelle.

Scopriamo, allora, il decalogo dell’abbronzatura perfetta e sicura per la salute della pelle!

10 consigli per un’abbronzatura perfetta e sicura

  1. Qualche settimana prima della partenza per le vacanze o, comunque, prima d’iniziare a esporti costantemente al sole, assumi integratori alimentari a base di betacarotene, acquistabili in farmacia, per stimolare la produzione di melanina. Abbronzarsi sarà più facile!
  2. Sempre prima di partire per il mare o la montagna, coccolati con uno scrub per rimuovere le cellule morte in modo da facilitare un’abbronzatura omogenea su tutto il corpo.
  3. Nei primi 4-5 giorni d’esposizione al sole, opta per creme con un alto SPF (fattore di protezione solare) e poi sostituiscile con altre aventi una minor protezione dai raggi UV.
  4. Bevi moltissima acqua per mantenere l’idratata la pelle.
  5. Esponiti al sole progressivamente e mai nelle ore più calde della giornate, dalle 11 del mattino alle 4 del pomeriggio i raggi solari sono ancora più potenti e rischieresti di bruciarti.
  6. Dopo un bagno in mare, fai sempre una doccia per sciacquare l’acqua del mare. Il sale, infatti, secca la cute e aumenta l’effetto dei raggi UV.
  7. E’ sempre importante ricordarsi d’applicare la crema protettiva più volte al giorno, soprattutto quando si esce dall’acqua. Ripeti l’applicazione della crema solare almeno ogni due ore, ma se tendi a sudare molto addirittura ogni ora. Non dimenticare, inoltre, di applicare la crema dopo ogni doccia o bagno.
  8. Applica la crema solare anche prima d’andare a fare il bagno, i raggi solari penetrano sino a qualche metro sott’acqua. Questo consiglio è, inoltre, importantissimo per non scottarti se intendi rinfrescarti immergendo solo metà corpo nell’acqua.
  9. In estate, scegli alimenti che stimolino la melanina o che contengano vitamina E o antiossidanti come: carote, radicchio, melone, pomodori, albicocche, pesche.
  10. Dopo l’esposizione al sole, applica sempre su tutto il corpo un buon latte idrante.
25 Luglio 2017

SOS Fido: tutto sulle punture d’insetto e i rimedi omeopatici da usare

miphsqtsnkie

Le punture d’insetto per noi essere umani rappresentano sicuramente un fastidio ma per i nostri amici a 4 zampe possono essere  la causa di malattie addirittura letali, basti pensare ai flebotomi o pappataci che possono trasmettere la leishmaniosi.

La scelta di un buon antiparassitario può ridurre notevolmente sino ad azzerare l’incidenza d’eventuali punture.

Nello sfortunato caso, che il cane resti comunque vittima di punture d’insetto è importante intervenire subito per lenirne il dolore e monitorare la situazione per escludere eventuali effetti collaterali.

Se la puntura dovesse, infatti, gonfiarsi o il cane dovesse apparire letargico o presentare affanno e difficoltà respiratori è fondamentale recarsi subito da un veterinario e spiegare l’accaduto.

Punture di zecche

Dopo una bella passeggiata in mezzo alla natura e nei campi è consigliabile accarezzare fido  su tutto il corpo al fine di controllare che non vi siano zecche che al tatto appaiono come delle piccolissime protuberanze.

In caso se ne trovi una, bisogna rimuoverla evitando di romperla avvalendosi dell’aiuto di una pinzetta.

Punture d’api o vespe

Il dolore provocato da punture d’api o vespe è molto intenso, può essere quindi necessario dover tranquillizzare il nostro amico a quattro zampe prima di poter agire per estrarre il pungiglione.

In cani allergici tali punture possono causare un immediato shock anafilattico con conseguente perdita di coscienza  e mucose pallide. In tale caso, è necessario correre immediatamente dal veterinario.

Punture di zanzare

In genere, le punture di vespe e calabroni non sono pericolose ammesso che queste non avvengano all’interno della bocca o della laringe causandone il rigonfiamento e, quindi, l’impossibilità per il cane di respirare.

Se la puntura avviene, invece, in una parte esterna del corpo sarà necessario alleviare subito il dolore provocato.

I rimedi omeopatici

Per un primo soccorso del nostro amato fido volto a lenire il fastidio delle punture d’insetti è possibile ricorrere, proprio come per noi, a moltissimi ed efficaci rimedi omeopatici, scopriamo i principali:

  • Apis 200CH o 30CH rimedio estremamente efficace per lenire tutti i fastidi causati dalle punture da api o vespe;
  • Cantharis 9CH particolarmente indicato in caso di dolore bruciante tipo scottatura;
  • Urtica urens 5CH o 7CH da utilizzarsi, soprattutto, quando il cane è talmente infastidito dalla puntura che tenta di mordersi la zampe o lo zona dove è stato punto.
20 Luglio 2017

Unghie: scopri tutti i VERO e FALSO sul loro benessere

miphsqtsnkie

Le mani sono da sempre considerate un importante biglietto da visita della persona, grazie a colorito, forma e asperità, ne possono raccontare la sua storia.

Allo stesso tempo, le mani rappresentano un’arma di seduzione e il loro aspetto è da curare nei minimi dettagli, soprattutto, per quanto riguarda le unghie.

La cura delle unghie è impegnativa e, spesso, oggetto di mode che possono rivelarsi non salutari.

Proviamo, quindi, con il simpatico gioco del VERO o FALSO a svelare qualche dritta sulla cura e il benessere delle unghie.

Gli smalti permanenti fanno male alle unghie. VERO o FALSO?

VERO. Gli smalti permanenti rendono le unghie bellissime e hanno il vantaggio di durare qualche settimana a differenza degli smalti tradizionali che invece si rovinano nel giro di 2 o 3 giorni, il loro lato negativo è però insito nelle componenti: le resine.

Tali resine soffocano le lamine ungueali, l’unghia è un tessuto vivo e vascolarizzato e deve respirare.

Gli smalti permanenti, per non avere conseguenze sulla salute delle unghie fino a provocarne il distacco, dovrebbero essere applicati per al massimo 1 mese all’anno.

Le macchie bianche sulle unghie indicano una carenza di calcio. VERO o FALSO?

FALSO. Le unghie non sono costituite da calcio, ma da cheratine che costituiscono la lamina ungueale.

Le macchie bianche sulla superficie delle unghie non possono, quindi, indicare una carenza di calcio.

Le unghie sono molto sensibili al caldo, al freddo e a manicure o prodotti aggressivi che possono rigarle, macchiarle o renderle molto fragili.

L’applicazione costante dello smalto fa male all’unghia. VERO o FALSO?

VERO. Nonostante gli smalti siano realizzati con componenti non tossici, contengono resine, solventi e additivi che nel lungo periodo possono avere conseguenze dannose sulla cheratina.

Applicare, inoltre, lo smalto con costanza implica l’utilizzo dell’acetone che causa disidratazione.

L’ideale sarebbe utilizzare lo smalto per 3 settimane e poi fare una pausa di 15-20 giorni, oppure tenerlo al massimo per 5 giorni e poi rimanere senza per altri due giorni per dare tempo all’unghia di respirare.

Le unghie gialle indicano che c’è un problema al fegato. VERO o FALSO?

FALSO. L’ingiallimento delle unghie può essere causato dalla pigmentazione degli smalti usati o dall’età avanzata e non ha alcun riferimento ad un’eventuale patologia a carico del fegato.

Il taglio delle unghie dei piedi deve essere orizzontale e lineare. VERO o FALSO?

VERO. Al fine d’evitare lo spinoso problema delle unghie dei piedi incarnite è preferibile optare per un taglio orizzontale  con angoli un po’ sporgenti in modo che non entrino in contatto con i tessuti molli.

Le pellicine devono essere tagliate con costanza. VERO o FALSO?

FALSO. Le pellicine assolvono all’importante funzione di saldare la lamina ungueale al dito, proteggendola da acqua, polvere e microbi che possono causare infiammazioni.

E’ preferibile, quindi, evitare il taglio delle pellicine.

Esistono degli integratori per fortificare le unghie. VERO o FALSO?

VERO. In farmacia, è possibile acquistare integratori alimentari a base di biotina, cistina, metionina e zinco per migliorare la salute delle unghie fragili e che tendono a sfaldarsi.

12 Luglio 2017

Tutti i rimedi naturali per l’alitosi

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L’alito cattivo o alitosi si manifesta con un alito maleodorante e un sapore fetido e persistente in bocca.

Tale problema è abbastanza comune e può interessare, occasionalmente, chiunque nel corso di certe fasi della vita o della giornata. Ad esempio, è facile soffrire d’alitosi al mattino a causa della scarsa salivazione notturna.

In genere, l’alitosi non rappresenta un problema di salute, ma sicuramente è un campanello d’allarme che qualcosa non va nel nostro fisico e, allo stesso tempo, può causare disagio nelle relazioni con notevoli ripercussioni psicologiche.

L’alitosi può presentarsi per diverse cause, tra cui:

  • problemi digestivi;
  • scarsa igiene orale;
  • scarsa salivazione;
  • reflusso gastroesofageo;
  • bronchite o sinusite;
  • stress

In genere, la cattiva digestione  o la scarsa igiene orale sono le cause più comune dell’alitosi.

Cura e previeni l’alitosi con i rimedi naturali

Esistono diversi prodotti naturali che possono ridurre o contrastare in modo molto efficace e senza controindicazione l’alitosi, ecco i principali:

  • tea tree oil, aggiungi qualche goccia di questo olio direttamente sul dentifricio al momento di lavarti i denti, otterrai subito un piacevole effetto rinfrescante;
  • fai un risciacquo giornaliero con olio essenziale di salvia o olio essenziale di menta diluendone 5 gocce in un mezzo bicchiere d’acqua;
  • fai gargarismi o sciacqui prolungati con olio essenziale di mirra diluito in mezzo bicchiere d’acqua tiepida, questo rimedio è efficace, soprattutto, in caso di gengiviti, stomatiti, piorree e afte;
  • disinfetta in maniera costante il cavo orale con olio essenziale di bergamotto, diluendone 5 gocce sempre in un bicchiere d’acqua tiepida;
  • al posto del tradizionale chewing-gum, mastica chiodi di garofano: l’alito resterà profumato molto più a lungo.

Alitosi e buone abitudini

Se hai la tendenza a soffrire d’alitosi è importante seguire con costanza delle semplici buone abitudini come:

  • idratare il cavo orale bevendo almeno due litri d’acqua al giorno;
  • lavare i denti dopo ogni pasto e almeno una volta al giorno fare un risciacquo con un collutorio;
  • utilizzare il filo interdentale almeno 1 volta al giorno;
  • optare per dentifrici contenti fluoro che aiutano a combattere la formazione di tartaro e placca;
  • masticare il cibo lentamente al fine di favorirne la digestione e prevenire eventuali disturbi digestivi;
  • evitare il digiuno.
12 Luglio 2017

Diarrea del viaggiatore: cosa c’è da sapere

miphsqtsnkie

L’estate è tempo di vacanze e spesso l’occasione per viaggi più o meno avventurosi alla scoperta di paesaggi, tradizioni e culture lontane.

Questi viaggi possono, però, essere guastati dalla diarrea del viaggiatore, chiamata anche “Vendetta di Montezuma”, disturbo che si può contrarre molto facilmente.

Capiamo, allora, cause e prevenzione della diarrea del viaggiatore!

Cos’è la diarrea del viaggiatore

La diarrea del viaggiatore è una patologia molto frequente che colpisce tra il 40% e il 60% dei viaggiatori la cui meta sono paesi caratterizzati da un clima caldo e da un basso controllo igienico.

I soggetti più esposti sono giovani adulti con un elevato tenore di vita provenienti da paesi industrializzati in quanto essendo abituati ad un elevata attenzione all’igiene hanno sviluppato pochi anticorpi.

Un altro fattore che predispone a contrarre la diarrea del viaggiatore è lo stress dovuto alla lunghezza del viaggio, all’adattamento a nuovo fuso orario o clima, alla variazione del regime alimentare.. ecc.

La diarrea del viaggiatore  è una sindrome che causa ripetute evacuazioni di feci liquidi e a volte, altri sintomi come:

  • malessere generale;
  • nausea;
  • vomito;
  • stanchezza;
  • crampi addominali;
  • eruttazioni e meteorismo;
  • febbre, ma solo nei casi più gravi.

In genere la diarrea del viaggiatore compare nei primi giorni di viaggio e si risolve in 2 o 3 giorni fino a un massimo di 3-5 giorni.

Cause e prevenzioni

La diarrea del viaggiatore è causata da diversi microbi che possono entrare in contatto con il viaggiatore attraverso:

  • alimenti o acqua contaminati;
  • superfici sporche;
  • asciugamani e biancheria non lavati.

La prevenzione della diarrea del viaggiatore avviene essenzialmente ponendo molta attenzione all’igiene degli alimenti e delle bevande che vengono ingeriti e all’ambiente dove si soggiorna.

Non esistono vaccini contro la diarrea del viaggiatore, sebbene i vaccini contro tifo e colera possano prevenire le forme più gravi.

Un consiglio utile quando si viaggia è assumere fermenti lattici qualche giorno prima del viaggio e durante tutto il periodo di vacanza.

E’ inoltre preferibile consumare cibo cotto presso alberghi conosciuti ed evitare ogni cibo acquistato da venditori ambulanti o in piccoli ristorante di cui non si conosce l’igiene

11 Luglio 2017

Segreto di benessere: la calendula e le sue proprietà terapeutiche

miphsqtsnkie

La generosità della natura nei confronti dell’uomo si manifesta, anche, nella moltitudine di rimedi fitoterapici a nostra disposizione per lenire e curare piccoli e grandi disturbi.

Scopriamo, allora, tutte le proprietà benefiche di una pianta molto comune in Italia e utilizzata fin dall’antichità: la calendula.

La calendula, pianta mediterranea per eccellenza

La calendula è una pianta erbacea molto resistente originaria del Nord Africa che cresce spontaneamente in tutta Italia.

Il suo nome deriva dal latino “calendae” che significa “primo giorno di ogni mese”, probabilmente i Romani con tale appellativo volevano evidenziarne la continua fioritura che inizia in primavera e termina solo a inverno inoltrato.

La calendula è nota, anche, con il nome contadino di “oro di Maria”  che sottolinea il suo legame con il mondo femminile, visti gli effetti benefici sulla regolarizzazione del ciclo mestruale.

Tutte le proprietà terapeutiche della calendula

La calendula può essere impiegata per:

  • riequilibrare le disfunzioni del ciclo mestruale e lenirne gli eventuali dolori;
  • ridurre lievemente la pressione arteriosa;
  • proteggere la mucosa gastrica prevenendo le ulcere;
  • calmare il fastidio provocato da scottature e irritazioni della pelle;
  • velocizzare la cicatrizzazione di ferie;
  • contrastare le infiammazioni gengivali;
  • ridurre l’acne e le macchie della pelle.

Come assumere la calendula

La calendula è commercializzata in varie forme:

  • infuso, utilizzato in caso d’infiammazioni alle gengive, alla gola. E’ possibile, inoltre, utilizzare una garza imbevuta d’infuso di calendula per trarre immediato sollievo in caso di scottature o eczemi.
  • tintura madre, viene utilizzato per regolarizzare il ciclo mestruale e in caso d’infiammazioni all’apparato digerente come coliti e gastriti. E’ importante ricordarsi di trattenere le gocce di tintura qualche istante sotto la lingua prima di deglutire.
  • pomata, utilizzata per idratare a fondo la pelle in caso di screpolature oppure per lenire il fastidio di ustioni, piaghe, scottature, eritemi solari e dermatiti.

Controindicazioni

Per l’assunzione e l’utilizzo della calendula non sono previste controindicazioni o effetti collaterali.

6 Luglio 2017

Pressione bassa: scopri tutti i rimedi naturali

miphsqtsnkie

L’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature sono vissuti da chi soffre di pressione bassa con una certa apprensione a causa dei disturbi, più o meno invalidanti, che iniziano a far capolino quando il termometro si alza.

Nelle giornate calde, soprattutto, in presenza di un’accentuata umidità e afa il nostro corpo mette in atto una serie di processi fisiologici come la sudorazione e la vasodilatazione utili a disperdere calore con conseguente abbassamento della pressione arteriosa.

Ipotensione, quando preoccuparsi

La pressione bassa o ipotensione si verifica quando una persona ha, mediamente, valori pressori inferiori a 100 per la massima e 60 per la minima.

La pressione varia nel corso della giornata, diminuisce a riposo e aumenta in situazioni d’eccitazione, il nostro corpo è molto sensibile alle sue oscillazioni e cerca di regolarizzarne i valori.

In genere, la pressione bassa non  è considerata una patologia e non è un pericolosa per la salute, i problemi si possono verificare quando a causa di caldo ed umidità, la pressione si abbassa ulteriormente causando dei sintomi come:

  • vertigini o senso d’instabilità;
  • nausea;
  • visione offuscata e senso di confusione;
  • debolezza generale;

I rimedi fitoterapici per combattere l’ipotensione

Durante i periodi più afosi, chi ha la pressione bassa, può avvalersi d’efficaci rimedi naturali per mantenere dei valori pressori accettabili che non causino fastidi.

Tra i rimedi naturali più diffusi per limitare i disagi dell’ipotensione vi sono:

  • ribes nigrum, estratto da un frutto di bosco, ha effetti positivi sia sull’ipotensione che sulle allergie stagionali;
  • equiseto arvense, efficace in caso di debolezza estrema dovuta alla perdita di minerali che avviene sudando;
  • eleuterococco, può essere considerato una sorta di ginseng femminile utile alle donne, soprattutto, durante il ciclo mestruale;
  • cardo mariano, pianta utilizzata sin dall’antichità per le sue proprietà digestive ed energetiche;

Un altro rimedio contro la pressione bassa è, inoltre, rappresentato dalla liquirizia pura, via libera quindi al consumo di tavolette amare non gommose o zuccherate oppure al classico legnetto da masticare al bisogno.

4 Luglio 2017

Soffri di mal d’auto? Scopri tutti i rimedi naturali

miphsqtsnkie

Per molti, la parola estate è sinonimo di viaggi in auto più o meno lunghi per raggiungere la meta delle proprie vacanze o per cercare refrigerio al mare anche solo per il weekend.

Questi viaggi in auto, per 7-10 milioni d’italiani, invece che rappresentare un piacere sono un vero e proprio incubo a causa del mal d’auto o cinetosi.

Tale disturbo può, infatti, scatenare vari sintomi, tra cui:

  • sudorazione;
  • senso di vertigine;
  • pallore;
  • mal di stomaco e vomito;
  • mal di testa;
  • sonnolenza e spossatezza.

Per ridurre tali fastidi è possibile affidarsi sia ai tradizionali rimedi farmacologici sia a diversi rimedi naturali, totalmente privi di controindicazioni. Scopriamo i principali.

Addio al mal d’auto con i rimedi naturali

Esistono diversi efficaci rimedi naturali per alleviare e curare il mal d’auto, tra i principali vi sono:

  • zenzero, riduce la nausea da spostamento ed interviene direttamente sull’apparato digerente con un effetto tampone che previene rigurgito e vomito. E’ possibile, acquistare in farmacia integratori in pillole o chewing-gum a base di zenzero.
  • Menta conosciuta per le sue proprietà digestive può risultare molto efficace per prevenire la nausea. L’ideale è versare qualche goccia d’olio essenziale su un fazzoletto e annusarlo ogni tanto.
  • Marrubio selvatico, pianta molto diffusa in Italia, la tintura madre agisce direttamente sul sistema nervoso annullando la sensazione di vertigine;

Altre efficaci terapie naturali utili per lenire il mal d’auto possono essere, inoltre, l’agopuntura e i Fiori di Bach.

 Qualche dritta in più

 Per combattere il mal d’auto e godersi dei sereni viaggi verso le vacanze, oltre ad affidarsi alla terapia prescelta, é  utile mettere in pratica delle semplici norme comportamentali come:

  • ascoltare una musica rilassante;
  • sedersi accanto al guidatore;
  • fare un pisolino;
  • intavolare una conservazione o un gioco come quello degli indovinelli;

Tutti questi accorgimenti sono, infatti, utili per distrarsi dai fastidiosi sintomi della cinetosi.

E’, inoltre, importante evitare di leggere, in quanto eventuali curve e sussulti dell’auto possono aumentare il senso di nausea.

 

1 Luglio 2017

Alga Spirulina: il super alimento del XXI secolo. Scopri perché…

miphsqtsnkie

L’alga spirulina è considerata il super alimento del XXI secolo, perché?

Scopriamolo insieme, imparando a conoscere tutte le eccellenti proprietà terapeutiche di quest’alga.

Un concentrato di macro nutrimenti per il nostro benessere

La spirulina è una micro alga nota e utilizzata dalle popolazioni tropicali sin dall’antichità.

Quest’alga cresce, infatti, spontaneamente vicino all’equatore in laghi d’acqua dolce caratterizzati da un’alcalinità molto elevata.

L’alga spirulina è chiamata super alimento del XXI secolo grazie alle sue notevoli proprietà nutrizionali, contiene un’elevata percentuale di proteine, calcio e ferro che la rendono adatta ad arricchire qualunque tipo di regime alimentare dimagrante.

L’alga spirulina può, inoltre, essere un ottimo prodotto da integrare nelle diete vegetariane o vegane per evitare carenze di macro nutrimenti.

Tutte le proprietà benefiche dell’alga spirulina

L’alga spirulina ha numerose proprietà benefiche per la nostra salute, tra le principali vi sono:

  • proprietà antinfiammatoria e antivirale;
  • proprietà anticoagulante e vasodilatatrice;
  • proprietà disintossicante;
  • proprietà antiossidante;
  • proprietà ricostituente e tonificante.

La spirulina è, inoltre, utilizzata in ambito cosmetico per i suoi effetti positivi sulla pelle, come:

  • rallentamento del processo d’invecchiamento cutaneo;
  • capacità idratante, tonificante e rassodante;
  • efficacia nella lotta all’acne.

Come assumere l’alga spirulina

E’ possibile acquistare l’alga spirulina in erboristeria o nelle farmacie dotate di reparto fitoterapico sotto forma d’integratore in compresse o in polvere.

Controindicazioni

L’assunzione d’alga spirulina, se si rispettano le corrette dosi d’assunzione, è praticamente priva di controindicazioni.

Alle donne in gravidanza o che allattano è comunque sconsigliata l’assunzione se non dopo aver richiesto parere medico.

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