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28 Maggio 2018

Addio alle vene varicose, scopri tutti i rimedi fitoterapici

miphsqtsnkie

Le vene varicose sono un problema molto comune, gli studi di settore indicano che una persona su due, oltre i cinquant’anni d’età, soffre di questo disturbo che in genere si acuisce con i primi caldi.

Scopriamo, quindi, meglio cosa sono le vene varicose, le loro cause, sintomi,  e, soprattutto, come lenire e curare questo problema avvalendosi di tanti efficaci rimedi naturali.

Cosa sono le vene varicose

Al fine di spiegare cosa sono le vene varicose è necessaria una breve introduzione su come funziona l’apparato circolatorio.

In estrema sintesi, il sistema circolatorio è costituito da arterie, che portano il sangue dal cuore a tutto il corpo, e da vene che, invece, portano il sangue di ritorno dai tessuti al cuore.

Le vene, al fine di trasportare il sangue dagli arti inferiori al cuore lavorano contro la forza di gravità, grazie all’elasticità delle loro pareti e alle valvole venose.

Le vene varicose o varici si verificano quando l’elasticità delle vene è compromessa e le valvole venose non funzionano più alla perfezione, di conseguenza il sangue tende a refluire verso il basso e ristagnare.

Le vene varicose, quindi, non sono solo un fastidioso problema estetico ma rappresentano una patologia a carico del sistema circolatorio e, come tale, deve essere prevenuta e curata.

Cause e sintomi delle vene varicose

Le cause delle vene varicose sono molteplici e dipendono sia da fattori fisici sia dallo stile di vita, tra i principali fattori che possono predisporre una persona a soffrirne vi sono:

  • ereditarietà;
  • alterazioni alle vene presenti dalla nascita;
  • sesso, le donne sono in genere molto più colpite degli uomini;
  • vita sedentaria;
  • professioni che obbligano a stare in piedi per ore;
  • sostare a lungo in ambienti caldi che favoriscono la dilatazione delle vene;
  • obesità o sovrappeso;
  • età;
  • gravidanza.

Le vene varicose si manifestano nella maggior parte delle persone con i seguenti sintomi:

  • comparsa di vene ingrossate;
  • gonfiore localizzato nelle caviglie e nei piedi;
  • dolore agli arti inferiori che peggiora dopo essere stati seduti o in piedi a lungo;
  • crampi notturni;
  • prurito nella zona delle caviglie;
  • sensazione di pesantezza e indolenzimento alle gambe;
  • sensazione di caldo nella zona dove è presente la vena varicosa.

I rimedi fitoterapici per le vene varicose

Non appena si presentano i primi sintomi delle vene varicose è necessario intervenire tempestivamente al fine di lenire il problema ed evitare che possa sfociare in complicanze, anche gravi, come la varicoflebite o l’ulcera varicosa o che possa rendersi necessario un intervento chirurgico.

La fitoterapia ci offre diversi efficaci rimedi per lenire i fastidiosi disturbi provocati dalle vene varicose, tra i più diffusi vi sono:

Ippocastano
Questa pianta è ricca di tannini, di escina e flavonoidi, principi utili per rafforzare le pareti dei vasi sanguigni e favorire il ritorno venoso.
In genere, l’ippocastano è utilizzato nella preparazione di gel e creme da applicare sulle gambe partendo dal basso verso l’alto.
Rusco
Conosciuto con il nome più comune di pungitopo è ricco di tannini, flavonoidi, saponine, che svolgono un’azione antinfiammatoria, flebotonica e astringente.
Il rusco può essere assunto tramite integratori alimentari o pomate e oli da stendere e massaggiare sulle gambe per circa una decina di minuti al giorno.
Vite Rossa
Questa pianta ricca di flavonoidi ha un’azione vasocostrittrice sulle vene ed è ottima in caso, anche, di fragilità capillare ed edemi.
Si può assumere sotto forma di estratto secco in integratori alimentari.
Centella asiatica
E’ un rimedio molto conosciuto per la sua azione drenante, efficace contro la cellulite, ma è anche un ottimo flebotonico grazie ai suoi triterpeni e ai flavonoidi. La centella può essere assunta tramite integratore alimentare.
Calendula
Tale pianta favorisce la microcircolazione sanguigna e, in genere, viene utilizzata come principale ingrediente di creme e pomate per le gambe.

Prima di assumere qualunque tipo di rimedio fiterapico, chiedete un parere al vostro farmacista di fiducia, sicuramente saprà consigliarvi il rimedio più adatto alle vostre necessità e il modo migliore per assumerlo.

24 Maggio 2018

Come prevenire gli attacchi d’asma? Scopri i più efficaci rimedi fitoterapici

miphsqtsnkie

I rimedi fitoterapici possono rappresentare dei validi supporti, da utilizzare come coadiuvanti alla cura farmacologica per prevenire gli attacchi d’asma prescritta dal proprio medico o da uno specialista.

Scopriamo, allora, meglio cos’è l’asma e come trarre giovamento dall’utilizzo di alcuni rimedi naturali in vendita in farmacia.

Cos’è l’asma

L’asma è un fastidioso e pericoloso disturbo a carico dell’apparato respiratorio che causa nel soggetto colpito senso di soffocamento,  difficoltà nel respiro, tosse e costrizione al petto.

In sintesi, durante un attacco d’asma si verifica una contrattura dei bronchi che ostacola il flusso d’aria dagli alveoli polmonari.

Nella maggior parte dei casi, l’asma si sviluppa nei primi 6 anni d’età del bambino e continua per il resto della vita.

L’asma bronchiale ha in genere una natura allergica e può essere causato da:

  • alimenti;
  • pollini e alle piante;
  • polvere, acari;
  • pelo di animali domestici come cani e gatti;
  • farmaci.

Esistono, comunque, anche forme di asma causate da virus e batteri.

I rimedi fitoterapici per prevenire l’asma

In natura esistono diverse piante aventi  un’azione antinfiammatoria sulle mucose orali e un effetto fluidificante ed espettorante del catarro.

Le piante più efficaci per essere utilizzate in concomitanza alla terapia farmacologica volta a prevenire e curare l’asma sono le seguenti:

Lantana (Viburnum lantana)
La lantana è un piccolo arbusto dai rami molto sottili e flessibili le cui gemme  contengono dei principi aventi degli effetti sull’attività di regolazione neurovegetativa del tono bronchiale.
Il gemmoderivato della lantana esercita quindi un’efficace azione calmante sul sistema neurovegetativo polmonare ed aiuta l’inibizione degli spasmi bronchiali.
La lantana, quindi, sotto forma di estratto idroalcolico potenzia l’effetto di dilatatori bronchiali come Ventolin e analoghi.
L’infusione delle infiorescenze di lantana è, inoltre, usata per curare i sintomi dell’influenza del raffreddore,  tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie.

Efedra (Ephedra vulgaris)
L’efedra è una pianta dalle eccellenti proprietà  broncodilatatrici, antipiretiche e antispastiche, pertanto, utile nel trattamento  dell’asma, della bronchite, delle congestioni nasali, della febbre.
L’efedra contiene un’alta percentuale di efedrina e pseudoefedrina sostanze che imitano l’attività e gli effetti dell’adrenalina sul cervello  va, quindi, assunta con cautela e solo per brevi periodi rispettando le indicazioni posologiche.
Un’assunzione di dose elevati di efedra può, infatti, comportare eccitazione nervosa, insonnia, vertigini, tremori, tachicardia, nausea e vomito.
Tale pianta è, inoltre, controindicata nel caso si soffra di disturbi cardiaci, ipertensione, disturbi alimentari,sindromi depressive,  ipertiroidismo, insonnia ed è, comunque,  sconsigliata per bambini ed anziani.

Ribes Nero  (Ribes Nigrum)
Il Ribes Nero ha un’azione stimolante sulla corteccia surrenale che causa nel corpo umano una produzione di cortisone naturale, pertanto può essere reputato un potente antistaminico  e antinfiammatorio naturale che agisce anche sulle vie respiratorie.
Questa pianta è, quindi, utilizzata con successo in caso di asma, riniti allergiche, bronchiti, laringiti ma anche dermatiti, congiuntiviti e stanchezza.

Se, siete, quindi affetti d’asma chiedete al vostro medico o farmacista di fiducia consiglio circa l’eventuale introduzione nella vostra terapia di questi rimedi fitoterapici, sicuramente potreste trarne giovamente sia per questo tipo di patologia sia per prevenirne altre.

21 Maggio 2018

Segreto di benessere: l’acerola e le sue proprietà terapeutiche

miphsqtsnkie

La protagonista di questo appuntamento con la fitoterapia è una pianta che presenta un bellissimo frutto rosso estremamente ricco di vitamina C, l’acerola.

Questa pianta di origine tropicale ha diverse proprietà benefiche, scopriamole tutte in modo da poterle sfruttare a nostro favore!

L’acerola o ciliegia delle Barbados, fonte di vitamina C

L’acerola, anche conosciuta con il nome di ciliegia delle Barbados per i suoi frutti rossi, è originaria delle zone tropicali del Centro e Sud America dove cresce spontaneamente.

Tale pianta, infatti, per svilupparsi ha bisogno di temperature costantemente al di sopra dei 15 gradi.

Nell’Ottocento e Novecento, l’acerola grazie al suo altissimo contenuto di vitamina C, veniva utilizzata dai marinai di mezzo mondo per combattere lo scorbuto, malattia che li colpiva a causa della privazione di verdura e frutta che dovevano sopportare nei lunghi mesi in mare.

In Brasile, paese che rientra tra i principali produttori di acerola, il succo di questa pianta è utilizzato da decenni per curare febbre e dissenteria.

In Europa l’acerola, nonostante le sue potenzialità, è per ora ancora poco conosciuta e il suo uso si sta diffondendo solo negli ultimi anni.

Tutte le proprietà benefiche dell’acerola

L’assunzione costante di acerola può avvenire per i seguenti scopi:

  • migliorare la risposta immunitaria e prevenire, quindi, raffreddori e influenze e in generale tutte le affezioni respiratorie;
  • contrastare gli stati di astenia o debolezza;
  • favorire l’assorbimento del ferro;
  • combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cutaneo;
  • prevenire la comparsa della cataratta;
  • lenire gli stati infiammatori;
  • alleviare gli stati allergici;
  • diminuire la glicemia prevenendo la comparsa del diabete;
  • ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue prevenendo eventuali patologie cardiache.

Controindicazioni

L’assunzione di acerola ha delle controindicazioni legate principalmente ad eventuali patologie preesistenti e all’interazione con alcuni farmaci.

È, quindi, preferibile evitare l’assunzione di acerola nel caso si soffra di:

  • patologie renali;
  • gastrite;
  • disturbi a carico delle vie urinarie;
  • gotta;

o se si è in cura con farmaci anticoagulanti o estrogeni.

Come assumere l’acerola

Questo frutto presenta il massimo apporto di vitamine e principi attivi quando è acerbo, e man mano che matura perde le sue proprietà che invece restano intatte dopo le procedure di essiccazione e polverizzazione necessarie per realizzare gli integratori.

Ne consegue, che sicuramente acquistare e mangiare acerola fresca è un’ottima pratica per la salute ma se si vuole sfruttare appieno le sue proprietà benefiche è necessarie ricorrere agli integratori in vendita in farmacia chiedendo al proprio farmacista di fiducia il suo prezioso consiglio.

14 Maggio 2018

Scopri gli antistaminici naturali per combattere le allergie primaverili!

miphsqtsnkie

La primavera sarebbe una stagione fantastica se non fosse per…le allergie ai pollini che si scatenano in questo periodo rendendo per molte persone una tortura una passeggiata all’aria aperta o una domenica trascorsa in mezzo alla natura.

Per combattere le allergie stagionali, in genere, vengono usati i farmaci antistaminici che, nonostante gli sviluppi della ricerca, presentano ancora diversi effetti collaterali per cui le persone che soffrono di stati allergici lievi preferiscono evitarli sopportandone eroicamente i sintomi.

La natura, però, anche per questo tipo di patologie è una nostra alleata offrendoci degli antistaminici naturali del tutto privi di controindicazioni, perfetti per essere usati nei casi di allergia lieve o in combinazione con gli antistaminici di sintesi per potenziarne gli effetti o limitarne le dosi.

Come agiscono gli antistaminici

L’istamina è una sostanza che viene prodotta dal nostro organismo in risposta a vari allergeni presenti in piante, animali o cibo, e un suo alto livello causa la comparsa di reazioni come, ad esempio, riniti e rush cutanei per cui è necessario assumere degli antistaminici per contrastarne gli effetti.

I farmaci antistaminici alleviano, pertanto, i sintomi respiratori, oculari o cutanei delle allergie grazie a molecole che combattono gli effetti dell’istamina.

Come la maggior parte dei farmaci, anche gli antistaminici, soprattutto quelli di prima generazione e quindi formulati decenni fa,  possono causare una serie di effetti collaterali come :

  • vertigini ;
  • sonnolenza e senso di affaticamento;
  • nervosismo o irritabilità;
  • disturbi visivi;
  • disturbi gastrointestinali come nausea, diarrea o stitichezza.

È, pertanto, importante assumerli solo dietro consiglio del medico e, comunque, evitarne o limitarne l’uso soprattutto durante la gravidanza e l’allattamento.

Gli antistaminici naturali alleati contro le allergie primaverili.

La natura, come spesso accade, ci offre delle valide alternative ai farmaci di sintesi per alleviare gli stati allergici più lievi.

Tra i principali antistaminici naturali vi sono :

Ribes nero o ribes nigrum  
È un rimedio molto efficace nel prevenire e combattere i problemi di allergia, agisce in modo simile al cortisone stimolando la produzione di cortisolo.
In genere, viene assunto sotto forma di gocce da prendere in maniera costante almeno un mese prima dell’impollinazione e, poi ,durante tutto il periodo primaverile.
Questo rimedio è praticamente privo di controindicazioni ed è ottimo anche in caso di allergie agli acari o alla polvere.

Olio di perilla
Quest’olio aiuta a controllare l’entità  della reazione allergica alleviando, soprattutto, riniti, bronchiti, problemi respiratori vari e problemi cutanei come eczemi e dermatiti.
L’olio di perilla ha un’azione piuttosto veloce sul sistema immunitario, pertanto è perfetto da assumere anche durante la fase acuta della reazione allergica per ridurne immediatamente i sintomi.
Tale olio è disponibile sotto forma di capsule o perle da assumere più volte al giorno, in base alle indicazioni presenti sul foglietto illustrativo.

Vitamina C
Questa vitamina  è un immunostimolante che ha un’azione diretta sul rilascio d’istamina. In farmacia sono disponibili numerosi integratori a base di vitamina C spesso in associazione anche ad altri sali minerali che aiutano a combattere la tipica stanchezza primaverile.

Camomilla
Questa pianta, oltre ad avere un effetto rilassante e antinfiammatorio, è anche un potente antistaminico. È possibile assumerle sotto forma d’infuso utilizzandola, inoltre, come impacco per lenire e sgonfiare eventuali  infiammazioni agli occhi.

Ortica
L’ortica è un antistaminico naturale che agisce molto efficacemente ed è possibile assumerla sotto forma di decotto o capsule.
In genere non presenta controindicazioni eccetto che per persone in cura con farmaci antipertensivi o donne in gravidanza.

Zenzero
Questa radice è un valido rimedio per alleviare i sintomi della rinite allergica e agisce, piuttosto, rapidamente.
È possibile, quindi, assumere un infuso di zenzero per liberare immediatamente le narici dal muco al posto o in concomitanza dell’uso di spray nasali.

Quercetina
Essendo una pianta ricca di  bioflavonoidi, la quercetina è molto efficace per lenire i sintomi respiratori delle allergie e non presenta particolari controindicazioni. In genere, viene assunta sotto forma di compresse.

Se soffrite, quindi, di allergie stagionali chiedete consiglio al vostro farmacista di fiducia circa l‘eventualità  di assumere un antistaminico naturale che sostituisca o integri l’effetto degli antistaminici di sintesi.
In base alla gravità  della vostra allergia e alle vostre eventuali patologie pregresse, saprà  sicuramente consigliarvi la soluzione più adatta per poter finalmente godere appieno della primavera !

10 Maggio 2018

Primavera, tutti i consigli detox per ritrovare la carica!

miphsqtsnkie

La primavera è da sempre associata in ogni cultura alla rinascita, le ore di luce aumentano, le temperature si alzano, la piante fioriscono e gli animali escono dal letargo.

Il corpo non è esente da questo risveglio e richiede di essere depurato, in inverno è facile abbondare con condimenti e cibi grassi che comportano un super lavoro al fegato.

Questo organo, infatti, nella medicina tradizionale cinese è associato alla primavera in quanto viene considerato lo spazzino del corpo.

Scopriamo allora qualche consiglio e dritta per favorire il processo di depurazione del nostro organismo e liberarci di tutte le tossine accumulate nella stagione fredda.

Proprio queste tossine, infatti, sono spesso responsabili del senso di stanchezza e gonfiore che inevitabilmente si prova all’arrivo dei primi caldi.

7 consigli per depurarsi in primavera

Ecco 7 semplici ed efficaci consigli per favorire la depurazione del corpo in primavera e ritrovare tutta la carica necessaria per affrontare i mille inevitabili impegni che scandiscono la nostra quotidianità:

1) Bere appena svegli un bicchiere d’acqua tiepida con del succo di limone, ottimo metodo per facilitare la peristalsi intestinale.

2) A tavola preferire le verdure tipiche di stagione come carciofi, asparagi e cavoli verdi che favoriscono la diuresi e, pertanto, l’eliminazione di tossine e liquidi.

3) Ridurre il consumo di carne rossa e formaggi stagionati privilegiando legumi come orzo, farro e fagioli che presentano, comunque, un buon apporto proteico.

4) Ridurre il consumo di alimenti contenenti zuccheri raffinati.

5) Limitare i condimenti a due cucchiai d’olio di oliva e sostituire il sale con erbe aromatiche e spezie.

6) Coccolarsi ogni sera con una tisana depurativa, le più efficaci sono quelle a base di tarassaco, betulla, rosa canina, cardo mariano.

7) Privilegiare una leggera attività fisica all’aria aperta per godere dei benefici che la luce solare ha sull’umore e sull’equilibrio dei ritmi sonno-veglia.

Integratori per depurarsi

Per favorire il processo di eliminazione delle tossine invernali è possibile abbinare ai consigli indicati precedentemente, anche, degli integratori naturali ad hoc acquistabili in farmacia.

Tali integratori contengono, in genere, estratti di tarassaco, curcuma, cardo mariano e carciofo e sono commercializzati sotto forma di capsule, quindi sono pratici da assumere.

Gli integratori per depurare il corpo non presentano particolari controindicazioni ma prima di utilizzarli  è sempre bene chiedere consiglio al vostro farmacista di fiducia che saprà indicarvi il prodotto più adatto alle vostre esigenze.

3 Maggio 2018

Segreto di benessere: la centella e le sue proprietà terapeutiche

miphsqtsnkie

La protagonista di questo appuntamento con la fitoterapia è la centella asiatica, una pianta che si può definire amica delle donne in quanto aiuta a prevenire e curare la cellulite, grande cruccio dell’universo femminile soprattutto quando si avvicina la bella stagione.
Capiamo, allora, quali sono le proprietà  benefiche della centella sia dal punto di vista estetico che terapeutico.

Centella, la pianta che sorseggia l’acqua

Il nome centella, probabilmente, scaturisce dal verbo “centellinare”, questa pianta, infatti, assorbe costantemente l’acqua delle paludi o dei terreni umidi in cui cresce.

Sin dall’antichità  la centella veniva usata in India per migliorare le capacità  mnemoniche mentre in Cina veniva sfruttata principalmente per le sue notevoli proprietà cicatrizzanti note, addirittura, agli animali selvatici.
Questi, infatti, dopo essersi feriti o dopo aver combattuto sono soliti rotolarsi nella centella per curarsi le ferite.

Grazie a tale caratteristica la centella viene anche denominata “erba della tigre”.

Le proprietà  benefiche della centella asiatica

La centella asiatica è una pianta dalle molteplici proprietà  curative e ha diverse applicazione sia in ambito estetico che terapeutico.
Questa pianta può essere, infatti, usata per i seguenti scopi:

  • prevenire e combattere la formazione della cellulite;
  • migliorare la microcircolazione sanguigna periferica, grazie alle sua azione flebotonica
  • rinforza ed elasticizza le pareti venose prevenendo e curando le varici;
  • lenire il senso di stanchezza, pesantezza e gonfiore delle gambe causato dall’insufficienza venosa;
  • accelerare la cicatrizzazione di ferite e piaghe per via della sua proprietà riepitelizzante;
  • lenire dermatiti, eczemi e psoriasi;
  • prevenire la formazione di smagliature e rughe in quanto stimola la sintesi del collagene.

Come si assume la centella

È possibile assumere la centella sotto forma di:

  • capsule;
  • infuso, versando un cucchiaio di foglie in acqua bollente e successivamente filtrando il tutto in maniera accurata;
  • tintura madre, diluendo 80 gocce in un litro d’acqua da bere nel corso della giornata.

Se si opta per l’infuso o la tintura madre, il consiglio in più è di berli sempre lontano dai pasti per migliorarne l’azione.

Controindicazioni

L’utilizzo della centella asiatica non prevede controindicazione eccetto che la fotosensibilizzazione della pelle.
Durante il periodo in cui si assume tale pianta è, infatti, preferibile non esporsi al sole o fare lampade autoabbronzanti.

Prima, comunque, d’iniziare a prendere la centella sotto qualunque forma è bene chiedere consiglio al proprio farmacista di fiducia esponendogli tutte le eventuali patologie pregresse.

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